L'artista
Quando ero bambina, disegnavo e dipingevo animali, soprattutto quelli acquatici. Così a 14 anni nacque la mia prima esposizione dal titolo:
“Il diluvio universale”
Con la lettura de “Il cavaliere azzurro” mi innamorai di Kandinskij così la mia pittura divenne informale e gradualmente astratta.
Maria Carla Prevedello
Maria Carla Prevedello nasce nel 1955 a Crespano del Grappa (TV).
Negli anni Ottanta, dopo aver conseguito la laurea in Filosofia, significativo è l’ incontro con il Prof. Bedi e la filosofia Acquariana. Da quel momento l’ anima dell’ autrice si apre alla pittura psichica.
Contemporaneamente frequenta lezioni di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida del Prof. Soccol e affianca negli anni ’90, scenografi e registi di fama internazionale come: Olmi e Fellini. Partecipa a “Ipotesi Cinema” dove segue gli insegnamenti del regista Ermanno Olmi nell ‘uso della moviola, nella stesura di sceneggiature, nella scelta degli attori e nei progetti di cortometraggi per la RAI. In questa atmosfera assiste alla realizzazione dei capolavori di Olmi come: Lunga vita alla signora” (Leone d’Argento al Festival di Venezia 1985) e La leggenda del santo bevitore” (leone d’oro al Festival di Venezia 1988) . La sensibilità artistica di Olmi ha influito profondamente nella pittura dell ‘artista. L’incontro con Federico Fellini è stato incisivo nell’ orientare le forme i colori della pittura della Prevedello nel rispetto della propria originalità.
Nel 1989 intraprende studi di iconografia bizantina nei monasteri della scuola dell’iconografo italiano Giovanni Mezzalira e dell’ iconografo russo A.Stal’nov di San Pietroburgo e a Pskov in Russia con il Maestro Padre Andrei Davidov. Da questo momento l’ oro simbolo della compassione, quindi del sacro e dell’ i mmortalità, entra nelle opere dell‘ autrice che impreziosisce la sua tavolozza cromatica con pigmenti minerali, come: la malachite per le sfumature del verde e il lapislazzuli per le tonalità del blu.
. Nel 2000 s’ impegna in un master, organizzato dalla CEI, in collaborazione con l’ Università di Architettura di Venezia e l‘ Accademia delle Belle Arti di Brera , che trattava l‘ argomento : “Il progetto architettonico e artistico al servizio della liturgia”. Dopo mesi di studio, il lavor,o si è concluso con l’ accettazione di un progetto di Maria Carla Prevedello concernente il restauro della Chiesa di San Giuseppe a Trento, realizzando bassorilievi raffiguranti la storia della salvezza.
Modern Art Painter
Più la mia pittura diventava conosciuta, maggiore era il desiderio in me di comunicare qualcosa di più profondo. Era il desiderio di donare a chi credeva in me un messaggio evolutivo, che avesse il profumo del sacro. Così nel 1989 passai dalla pennellessa ai pennelli numero 003, quando iniziai gli studi di iconografia bizantina nei monasteri alla scuola dell’iconografo russo Alexander Stal’nov di S.Pietroburgo e del maestro italiano Giovanni Mezzalira. Da questo momento l’oro, simbolo della totalità della com-passione, quindi del sacro dell’immortalità, entra nelle mie opere per sempre. Un desiderio immenso di comunicare il più possibile mi ha avvicinato al figurativo in modo intenso. Ora c’è una nuova ricerca nella mia pittura: ogni dipinto presenta un concetto filosofico che invita a riflettere.
MODERN ART
Arte figurativa
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Arte astratta
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Arte sacra
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Esposizioni, Premi e riconoscimenti
Ha esposto in gallerie e musei in Italia, Europa, Stati Uniti e in Australia.
L’artista è stata anche inserita nella rivista di settore “International Urbis et Artis” di Roma e nell’allegato alla rivista stessa: “La Vetrina dell’Arte”, in entrambe le riviste oltre che la pubblicazione di un articolo a suo favore e alla visibilità a piena pagina di alcune sue opere sono state quotate anche le stesse da un attento e ricco comitato scientifico. L’opera della Prevedello è anche presente nell’Enciclopedia dell’Arte Italiana dal 2014 sia nel tomo cartaceo che nel web. Nel 2016 l’artista è stata inserita anche nell’Albo degli Artisti Italiani, un riconoscimento importante che porta la sua figura ad essere riconosciuta a livello internazionale.
- 1995 – 1° Premio all’ Artexpò “Royal Exibition Building” a Melbourne in Australia con l’opera “Ogni pensiero vola”
- 2013 – 1° posto al “Golden Brush Award 2013 in Sharjha – Dubai, Emirati Arabi ed in seguito è stata selezionata tra i 20 migliori artisti italiani per partecipare all’ Esposizione Internazionale negli Emirati Arabi: “Italian Festival Week – Artisti in Viaggio”.
- 2014 – l’artista è stata selezionata da un attento comitato scientifico e individuata come una dei maggiori esponenti dell’arte italiana, due delle sue opera sono state inserite come patrimonio indisponibile in Auxilia Foundation con sede nel Convento di Santa Maria in Valle di Cividale del Friuli (UD) luogo dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
- L’arte della Maria Carla Prevedello è presente nell’Enciclopedia dell’Arte Italiana – Catalogo generale artisti dal 900 ad oggi e nel C.A.M. , Catalogo dell’Arte moderna.
- 2019 – ha tenuto la conferenza sul tema “Il significato filosofico dei colori“ Convegno internazionale “I DAUNI” 2019 a Vieste.
- 2021 – tiene diverse conferenze sul fenomeno del “ Colore” dal punto di vista filosofico, scientifico e psichico-sensoriale.Nel febbraio 2021 ha partecipato a una interessante esposizione presso il Museo Casa di Dante a Firenze.
- 2022 – è stata invitata a esporre delle opere a Parigi presso la prestigiosa galleria Espace Sorbonne. All’Università della Sorbona ha ricevuto un riconoscimento di merito da parte della critica Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo.
Critica
"Questa peculiarità di usare l’oro come parte della materia dell’opera le consente di ottenere dei risultati particolarmente originali (...) vedendola ritrovo una pittrice e amica di cui apprezzo la ricerca e l’impegno"
Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi
Critico e storico dell'arte
“Maria Carla Prevedello unisce l’arte antica con la pittura contemporanea, fa i fondi oro come i Maestri del tempo di Giotto.”

Cesar Reese
Craftsman
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Jane Hammond
Sculptor
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“Mi è scoppiato il cuore quando è arrivata la documentazione che attestava questo riconoscimento.
Addirittura la parola “artista” , impressa sulla targa, mi ha dato una spinta incontro al mondo per uscire dall’isolamento del mio studio.
Oggi le grida e i canti dei miei colori sono in armonia con la mia anima perché sono diventata più consapevole di me stessa e ho trovato una guida sicura nel mondo dell’arte.” Maria Carla Prevedello
Il progetto “Premio Vittorio Sgarbi” seleziona alcune opere come una costellazione in un firmamento in continua espansione. Il diritto di esistere per un artista, significa la possibilità di uscire dall’anonimato e dalla solitudine del suo studio. Garantisce un bene primario costituzionale: il diritto alla creatività. Per conquistarlo non basta una semplice mostra; è necessaria una testimonianza, il riconoscimento di chi intenda scoprire le potenzialità di un artista e prenderlo sotto la sua tutela, descrivendone l’essenza della visione e dei pensieri. La scelta del suo lavoro è un documento di esistenza e di impegno artistico” Vittorio Sgarbi
